Fractional manager: come funziona il modello per PMI e startup
Il fractional manager rappresenta una modalità innovativa per accedere a competenze manageriali di alto livello con maggiore flessibilità.
Ma come si svolge in concreto la collaborazione?
In questo articolo vediamo come viene definito l’incarico, quali sono gli orizzonti temporali della collaborazione, le attività svolte e gli strumenti utilizzati per misurare il valore generato. Un approfondimento pensato per PMI e startup che stanno valutando questa opzione.
Chi è il fractional manager
In sintesi, il Fractional Manager è un manager che lavora a tempo parziale, dividendo il suo tempo tra più aziende, per offrire competenze di gestione e leadership su base flessibile e a costi sostenibili.
Si tratta di una figura manageriale o dirigenziale con esperienza consolidata, che opera in azienda come libero professionista e con un impegno part-time, definito in base alle esigenze dell’organizzazione. L'incarico può prevedere una o più giornate settimanali, oppure una distribuzione diversa su base mensile. Nonostante l'incarico sia a tempo parziale, il modello si basa su una presenza costante e programmata, non occasionale né "on demand".
A differenza di altri professionisti esterni, il fractional manager assume responsabilità operative, partecipa ai processi decisionali e collabora stabilmente con imprenditore, team interno e stakeholder. Il suo ruolo è integrato nella struttura organizzativa.
La figura è indicata per funzioni chiave come direzione finanziaria, marketing, operations, risorse umane e tecnologia. Ma nelle aziende più strutturate, può presidiare funzioni trasversali come change management, ESG/sostenibilità, project management.
Il fractional management si rivolge in particolare a PMI e startup che richiedono competenze manageriali di alto livello ma non hanno la struttura o la convenienza per sostenere un manager a tempo pieno. In molti casi, il fractional manager lavora contemporaneamente con più aziende non concorrenti, suddividendo il proprio tempo tra i diversi committenti.
Quindi, il fractional management è un modello di managerialità innovativo che permette alle aziende di accedere a competenze manageriali di alto livello, senza appesantire la struttura né introdurre vincoli rigidi.
Come avviare una collaborazione efficace con un fractional manager
- identificare l'area critica o che si vuole sviluppare (es. finance, marketing, operations, progetto specifico);
- circoscrivere il problema o l'obiettivo da raggiungere;
- valutare se la risorsa necessaria deve avere un ruolo strategico, operativo o misto;
- definire la posizione all'interno dell'organizzazione;
- stabilire in che misura è necessario il suo contributo (numero di giornate, durata stimata).
- la durata dell’incarico (es. 3, 6 o 12 mesi),
- il numero di giornate al mese o alla settimana,
- le responsabilità assegnate,
- gli strumenti di monitoraggio e le modalità di aggiornamento.
La durata di un incarico fractional
- Collaborazione con un'ottica di medio-lungo termine: anche se la durata è definita a contratto, l'inserimento avviene in un'ottica di medio-lungo termine, quando l'impresa intende accedere a competenze specialistiche di alto livello in modo sostenibile e commisurato all'effettivo bisogno. In tal senso, il fractional manager rappresenta un'alternativa al manager full-time. Tipica per ruoli come CFO, HR o COO. Questa forma di collaborazione è sempre più diffusa in PMI e startup.
- Collaborazione con un'ottica di breve periodo: l'incarico si concentra su un progetto specifico (es. piano export, implementazione ERP). In questo caso, il manager entra con un obiettivo ben preciso e una tempistica per il completamento del progetto. Una volta fatto il piano o il setup e trasferito il know how necessario alle risorse interne, l'incarico giunge a termine.
- Collaborazione ponte: attivata per coprire una funzione in attesa di una risorsa interna, o per accompagnare un passaggio generazionale o societario. L’obiettivo non è solo esecutivo, ma anche di trasferimento di competenze e metodi.
Chiusura o evoluzione dell’incarico
- Conclusione naturale dell’incarico: al raggiungimento degli obiettivi iniziali, la collaborazione si chiude, con trasferimento di attività al team interno o a nuove risorse.
- Prosecuzione con nuovo perimetro: l’incarico può continuare con un impegno ridotto o spostarsi su una nuova funzione, ad esempio da esecuzione a supervisione strategica.
- Transizione verso una figura interna: il manager può affiancare la selezione o la formazione del proprio successore, garantendo passaggio di consegne e continuità nei processi.
- Assunzione del manager a tempo pieno: quando l’azienda cresce e il ruolo si consolida, può decidere di integrare il manager nella struttura interna, trasformando l’incarico in una posizione full-time.
Attività svolte dal fractional manager
- Contribuisce alla definizione delle priorità aziendali e fornisce strumenti decisionali.
- Affiancamento del team interno su obiettivi prioritari: agisce come guida operativa, favorendo anche il trasferimento di competenze.
- Definizione e revisione di processi aziendali: riorganizza flussi di lavoro, introduce metriche e strumenti di controllo.
- Supervisione di progetti specifici: coordina attività trasversali, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni.
Come si misura il contributo di un fractional manager
- Fractional CFO: riduzione del capitale circolante, puntualità nella reportistica finanziaria, miglioramento del cash flow.
- Fractional CMO: aumento del traffico qualificato, crescita del tasso di conversione, miglioramento del posizionamento.
- Fractional CTO: miglioramento della stabilità infrastrutturale, completamento di progetti digitali nei tempi previsti, adozione di nuovi strumenti o piattaforme.
- Fractional COO: riduzione dei tempi ciclo, aumento dell'efficienza operativa, stabilizzazione delle operations.
- Fractional HR Manager: riduzione del turnover, introduzione di processi di valutazione e sviluppo, miglioramento del clima interno (es. survey, retention).
- Fractional ESG Manager: avvio o consolidamento della rendicontazione non finanziaria, mappatura rischi ESG, integrazione dei criteri di sostenibilità nei processi decisionali.
- Fractional Export Manager: apertura di nuovi mercati, sviluppo rete distributiva estera, crescita del fatturato export.
- Chiarezza nei processi decisionali: i flussi operativi diventano più strutturati, con meno ambiguità su chi fa cosa e quando.
- Alleggerimento dell’imprenditore: parte delle decisioni operative viene delegata con fiducia, liberando tempo ed energia per visione e sviluppo.
- Crescita professionale del team: il manager introduce strumenti, routine e approcci che rafforzano le competenze interne nel medio periodo.
- Miglioramento dell’execution: le attività non si fermano alla fase di analisi o proposta, ma vengono effettivamente implementate con metodo e continuità.
- Incremento della consapevolezza organizzativa: l’azienda impara a misurare ciò che prima veniva gestito in modo informale o reattivo.
- Verificare i risultati: analizzare con metodo il grado di avanzamento rispetto agli obiettivi concordati, con indicatori qualitativi e quantitativi.
- Ricalibrare gli obiettivi: adattare la roadmap alle evoluzioni interne o di mercato, evitando rigidità che potrebbero rallentare l'efficacia dell'incarico.
- Ridefinire il commitment: valutare se il tempo previsto è ancora adeguato o se serve rivedere il numero di giornate, il focus progettuale o la durata complessiva dell’intervento.
Conclusione
Glossario
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